Assistente virtuale, chi è e cosa fa?

La celebre frase della Walt Disney Company è “If you can dream it, you can do it”, “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

L’autore di questa frase è lo stesso uomo che dà il nome alla casa di produzione, Walt Disney. Egli è sicuramente uno dei più grandi innovatori della cinematografia. Nessuno, prima di lui, aveva osato portare sullo schermo un intero lungometraggio disegnato. Il suo motto è stato da sempre stra-usato dai motivatori di tutto il mondo, ma ho conosciuto qualcuno, non lontano da me, che di questo motto ha fatto il “suo” Mantra e ho deciso di intervistarla.

Lei è Sara, una… e qui nasce il problema!

Le piace definirsi “Segretaria a ore”… sulla carta è una Assistente Virtuale… ma nella realtà non è altro che una sognatrice che crede fermamente nei suoi sogni tanto da farli diventare progetti di business reali. Ma andiamo con ordine. Ho conosciuto Sara quasi per caso e sono rimasto subito colpito dalla sua energia e dalla sua determinazione. Ammetto che anche la storia della “Segretaria a ore” mi ha incuriosito.

Mi chiedevo… perché con una laurea in economia e una decennale esperienza in azienda, definirsi “solo” una mera “Segretaria a ore”?

“Sai Carlo, quando tentavo di spiegare alla gente quello che facevo, il più delle volte non capiva e di conseguenza non dava importanza e valore al mio operato… poi un giorno la trovata della “Segretaria a ore”… finalmente la gente capiva quello che facevo, capiva che non ero una consulente “tutta fuffa”, ma un braccio operativo e hanno cominciato a prendere in considerazione seriamente la mia attività.”.

Ma esattamente come aiuti le aziende?

“Anche tu conosci la realtà aziendale, sai che ogni imprenditore del tessuto aziendale delle PMI italiane ha bisogno di una persona che, assunta per un ruolo, spesso quello amministrativo, sia in grado di coprire anche responsabilità diverse: organizzare piccoli eventi aziendali, gestione dell’archivio, organizzazione viaggi aziendali, e così via. Questa figura sono io senza tralasciare, naturalmente, tutta la gestione dell’attività amministrativa e finanziaria dell’azienda. Una figura di fiducia che l’imprenditore non deve assumere con contratto indeterminato e che impegna economicamente l’azienda solo per il reale lavoro orario che svolge.”.

Ma… una domanda alla Checco Zalone: Sara, perché in piena pandemia, hai lasciato il posto fisso per un progetto così fuori dagli schemi?

“In realtà Carlo, era un po’ di tempo che mi lamentavo con i vertici aziendali perché c’erano delle cose che non andavano bene, poi una sera ho visto un post di Pinterest che parlava delle Assistenti Virtuali… mi sono identificata subito in questa attività e da lì è partito il mio sogno. Dal sogno, alle dimissioni, all’apertura della partita iva il passo è stato davvero breve. Il mercato ha subito risposto bene e da lì il sogno è diventato… “i sogni”… ma di questo non ti posso svelare molto!”. Perché Sara è così: solare, vulcanica, con tante cose da dire e raccontare, ma anche con molti progetti stimolanti e ancora in fase di costruzione e, quindi, segreti.

Un’altra domanda però che svela un po’ i suoi sogni me l’ha concessa: cosa ti aspetti dal futuro?

“Mi auguro di avere il coraggio e la forza di realizzare i miei sogni. Credo molto nell’innovazione e credo che noi dobbiamo essere i primi promotori di questa innovazione. Accompagnare gli imprenditori alla digitalizzazione completa dell’amministrazione è un traguardo più che un sogno! Il sogno sta nel trovare il modo di farlo, nell’abbattere gli stereotipi e nel creare nuova cultura”.

Che dire di più… “In bocca al lupo, Sara”.

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