Motori di ricerca

Questa porta verso il successo a cui tutti guardiamo come la soluzione di tutti i nostri mali aziendali. Google, soprattutto, che ormai è rimasto l’ultimo utilizzato dai più, sembra essere il fine di ogni nostra operazione professionale.

Quanto siamo disposti a pagare perché la nostra attività compaia nella prima pagina di ricerca, al massimo nella seconda?

Ma è veramente la soluzione a tutto?

Come per ogni attività che intendete fare, non esiste l’attività che porta profitto e altre che non è necessario fare, a priori.

La visibilità di un’azienda si forma, si modifica, migliora o peggiora a seconda di una serie di variabili che spesso non vengono tenute in considerazione.

Prendiamo il nostro motore di ricerca. Voi fate una bellissima e organizzatissima attività di visibilità, il vostro sito ha i testi costruiti in ottica SEO, la gente arriva, ma il sito è sbagliato, ha contenuti inutili o banali, non si riesce a percepire la differenza tra la vostra azienda e la concorrenza e, di conseguenza, i clienti non comprano. 

Oppure al contrario avete un sito perfetto nella costruzione, ma la vostra presenza sui motori di ricerca è lasciata al caso. 

Il grandissimo Henry Ford una volta disse: “Sono sicuro che il 50% di quanto spendo in comunicazione è buttato via, ma non trovo nessuno che mi dica quale è questo 50%”.

Un nuovo cliente arriva al vostro stand durante una manifestazione fieristica e vi fa i complimenti per il vostro stand: quale deve essere il vostro approccio alla comunicazione? Eliminare le altre attività e fare quante più fiere possibili? Questo approccio sarebbe corretto solo se foste veramente certi che il vostro potenziale cliente abbia visto esclusivamente il vostro stand e sia stato attirato per questo motivo.

Voi però non sapete mai cosa accade prima di questo momento di incontro: probabilmente il nuovo cliente ha incontrato il vostro sito in una ricerca di nuovi fornitori, ha quindi visto il vostro marchio, magari ha scaricato e consultato il vostro catalogo o ha visto i vostri prodotti in un punto vendita. Quando arriva alla fiera vi dice che avete un bellissimo stand, ma è più una frase introduttiva per iniziare un colloquio piuttosto che una segnalazione di cosa avete fatto bene.

Tutti gli elementi di comunicazione segnalati prima, poi, in percentuali diverse contribuiscono alla vostra visibilità e non potete pensare di utilizzarne alcuni eliminando gli altri: la vostra visibilità verrebbe compromessa.

Quello che dovete fare è valutare con attenzione quali sono gli elementi che effettivamente contribuiscono alla vostra visibilità e quali sono inutili o eccessivamente costosi per i risultati che volete ottenere.

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